Prestiti tra privati sicuri: cosa sono e come funzionano

Esistono prestiti tra privati sicuri? Forse è questa la domanda che ti stai facendo in questo momento. Certo, anche in questo campo ci sono sistemi sicuri che ti permettono di ottenere una determinata somma senza doverti rivolgere a una banca.

Seguendo le regole imposte dalla legge italiana è possibile quindi erogare e ottenere un prestito da un privato, senza incorrere in problemi legali, ma sopratutto senza rischiare eventuali “fregature”. Ma entriamo nel dettaglio per scoprire quando i prestiti tra privati sono sicuri, quali leggi li tutelano e come e a chi richiederli.

prestiti tra privati sicuri

Prestiti tra privati sicuri: cosa dice la legge italiana

Prima di ricorrere al prestito da un privato è meglio informarsi e sapere esattamente come questa forma di finanziamento sia regolamentata in Italia. Infatti, non è raro sentire di persone arrestate per “strozzinaggio” per questo motivo, ci sono delle regole ben precise, sia per il creditore sia per il debitore.

La prima cosa che devi sapere è che la legge italiana non impone la stesura di un contratto in Scrittura Privata, o di un atto notarile nel momento in cui si richiede un prestito tra privati. Anche se questa pratica non è obbligatoria è comunque caldamente consigliata, al fine di tutelare entrambi le parti, quindi sia chi eroga il prestito sia chi lo deve pagare.

Nonostante il contratto non sia obbligatorio, lo è invece dichiarare la sussistenza del prestito da parte del creditore. La legge fiscale prevede dunque che se il prestito tra privati è fruttifero e dunque produce interessi, questo dev’essere dichiarato mediante l’Unico Redditi dell’anno successivo, in quanto sugli utili provenienti dal prestito andranno pagate le tasse.

Se il prestito è fruttifero e produce interessi, questi vanno riportati nella dichiarazione dei redditi poiché su di essi andranno pagate le tasse.

La somma prestata, come riportato dalla legge antiriciclaggio, se superiore ai 3000 mila euro dev’essere inviata al debitore o tramite assegno circolare non trasferibile o mediante bonifico. Al di sotto dei 3000 mila euro si può dare la somma in contanti, ma si consiglia di avere una scrittura privata che identifichi la transazione per evitare in futuro problemi di accertamento fiscale.

Ma cosa succede se mi viene dato un prestito da un parente senza interessi? Anche quando il prestito non è a scopo di lucro, comunque è necessario che questo sia tracciabile, quindi è sempre meglio ricorrere ad assegno e bonifico anche per piccole cifre. In questo modo non si avranno mai problemi con gli eventuali controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate.

Tasso di usura come controllarlo?

Un’altra attenzione che bisogna avere nel momento in cui scegli di contrarre un prestito tra privati è il tasso d’usura. Un prestito realmente sicuro e legale, dev’essere al di sotto di questa soglia. Ma come controllare qual è la percentuale massima che si può pagare sotto forma di interessi quando viene concesso un prestito?

La percentuale del tasso di usura cambia trimestralmente per i prestiti personali e tra privati, questo può essere ricercato sulle circolari della banca di Italia, oppure si possono utilizzare alcuni servizi online che permettono il calcolo immediato del tasso di usura in base al prodotto bancario o finanziario richiesto.

In genere, comunque i tassi proposti dai privati sono al di sotto delle percentuali previste dal reato di usura, anzi in molti casi risultano più convenienti rispetto a quelli proposti dalle banche e finanziarie.

Adesso che sai come proteggerti legalmente e ottenere un prestito tra privati sicuro, scopriamo chi lo può erogare e quali sono i creditori migliori.

Social Lending: i prestiti tra privati peer to peer

Se non ne hai mai sentito parlare, devi sapere che il social lending è un sistema di gestione dei prestiti tra privati sicuri online. Queste piattaforme sono società autorizzate a operare in Italia, che senza la necessità di un intermediario bancario, mettono in contatto possibili creditori con coloro che hanno bisogno di un prestito.

Le società di Social Lending per garantire la sicurezza di entrambi i soggetti, controllano sempre le credenziali e l’affidabilità sia del creditore sia del debitore. Nel primo caso il prestante, si deve iscrivere alla piattaforma e inserire tutti i suoi dati personali, che permetteranno il controllo creditizio e l’assegnazione del livello di affidabilità.

Anche il richiedente, deve iscriversi alla piattaforma inserire i propri dati personali e lavorativi, questo poi verrà sottoposto al controllo che avviene mediante i dati presenti nella centrale di rischio. Se idoneo gli verrà assegnato un rating, più il richiedente verrà considerato affidabile, minore sarà il tasso d’interesse proposto dai creditori.

La piattaforma infine, si occupa anche degli adempimenti legali, dell’erogazione del prestito e del ritiro mensile della rata. Il contratto tra le parti è vincolante e in caso di mancato pagamento il debitore può essere sottoposto al pignoramento dei beni, o presso terzi.

Esistono diverse piattaforme sicure di Social Lending per ottenere un prestito tra privati. Tra le più sicure per un prestito tra privati ci sono: Smartika.it e Prestiamoci.it.

Prestiti tra privati sicuri: con cambiali o mediante contratto

Il prestito tra privati è sicuro quando questo viene erogato seguendo le disposizioni di legge e al contempo (se non si richiede online) quando si conosce il proprio creditore.

Quindi è possibile ottenere legalmente anche un prestito da un parente, un amico o da un privato che è solito prestare delle somme a chi ne ha bisogno, seguendo procedure trasparenti e legali.

Quando chiedi un prestito, al di fuori di una piattaforma di social lending, il creditore ha comunque bisogno di alcune garanzie e di un titolo esecutivo che gli permetta, eventualmente, di rifarsi in caso di mancato pagamento.

I mezzi per rendere sicuro un prestito tra privati sono tre: contratto tra privati vidimato da un notaio, cambiali firmate e compilate correttamente dal debitore e versamento dei soldi prestati con bonifico o assegno circolare non trasferibile.

La scelta tra il contratto tra privati e le cambiali, può variare a seconda di ciò che preferisce il creditore. In entrambi i casi queste hanno un valore legale e sono titoli esecutivi presentabili in tribunale per il pignoramento. Un contratto vidimato dal notaio ha un costo maggiore, per questo motivo di solito è preferibile provvedere a un contratto tra privati con cambiali.

Prestiti tra privati sicuri: l’articolo in pillole

Sei curioso di scoprire immediatamente se i prestiti tra privati sono sicuri? Allora leggi l’articolo in pillole, poi a seguire trovi tutti gli approfondimenti dei punti quì elencati.

  • Il prestito tra due figure private è legale e regolato dalla legge italiana.
  • Secondo le disposizioni di legge: il creditore deve dichiarare l’importo prestato e i relativi interessi applicati al fisco, mediante la dichiarazione dei redditi. Mentre il debitore deve impegnarsi a restituire il debito, altrimenti corre il rischio di pignoramento dei beni.
  • Un prestito tra privati non può avere interessi maggiori di quelli posti dal tasso di usura. Il tasso è visionabile sulle circolari della Banca di Italia, o si può calcolare mediante appositi siti online.
  • Uno dei mezzi più sicuri per ottenere un prestito tra privati è il Social Lending, ossia piattaforme online che permettono di far incontrare creditori e richiedenti, in un’ambiente salvaguardato e sicuro, per l’erogazione dei prestiti online senza intermediario bancario.
  • Il prestito può essere richiesto anche a parenti e amici, l’importante è seguire le disposizioni di legge come: l’invio dei soldi in modo tracciabile mediante assegno non trasferibile o bonifico.
  • Per evitare problemi di insolvenza e di garanzie del credito, si consiglia di stipulare un accordo tra privati vidimato da un notaio, o di richiedere un prestito cambializzato tra privati.
  • I maggiori rischi in campo dei prestiti tra privati sono del creditore, in quanto rischia di non vedersi restituito il capitale prestato e di dover agire con il recupero crediti per vie legali.
  • I richiedenti di un prestito privato però, spesso sono vittime di truffe. Per questo motivo non bisogna mai affidarsi a persone che non si conoscono, o a coloro che offrono un prestito online al di fuori delle piattaforme di social sharing.
  • Infine, il prestito tra privati se richiesto e dato seguendo le disposizioni di legge, si configura come un mezzo sicuro e conveniente, in quanto di solito i tassi di interesse applicati sono inferiori a quelli delle banche.

Conclusioni

Il contratto tra privati è una pratica sicura, principalmente per chi richiede il prestito, infatti i problemi maggiori potrebbero essere riscontrati dal creditore nel momento in cui non viene ripagato. Il problema di richiedere un prestito ad amici e parenti, potrebbe avere invece ripercussioni più che altro personali, oltre che legali in caso di mancata restituzione.

In ogni caso, anche per il richiedente potrebbero esserci delle pratiche poco sicure da evitare. Ti consiglio dunque di:

  • Non accettare mai proposte di prestito da privati online che operano al di fuori delle piattaforme di social lending e che non conosci
  • Evita di dare le tue credenziali bancarie e i tuoi dati personali a chi ti propone un prestito tramite Messenger di Facebook, o via Email
  • Non accettare mai un prestito con denaro dato in contanti e con tassi di usura (è un reato)
  • Cerca sempre di richiedere un prestito a persone che conosci, o online a piattaforme che offrono il servizio di social lending in modo sicuro e legale.

In conclusione il prestito tra privati è sicuro, ma sia nel caso in cui si sia un creditore sia nel caso si sia il richiedente è comunque consigliato seguire le indicazioni di legge e stare attenti con chi si stabilisce un accordo creditizio.

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