Carte di credito senza busta paga

Si possono avere le carte di credito senza busta paga? Se questa è la domanda che ti stai ponendo, in questa guida trovi tutte le informazioni che ti servono per capire se anche tu puoi averne una.

Premessa

Dato che non posso sapere che tipo di utilizzo intendi fare della carta, tratterò l’argomento visto da due possibili situazioni: la prima prevede che vuoi la carta di credito per utilizzare l’opzione “rimborso a saldo”, la seconda è che più semplicemente vuoi una carta di credito per fare acquisti online, o più in generale, fare compere e pagare con moneta elettronica così da non doverti portare dietro troppi contati quando esci di casa. Ok, iniziamo…

Caratteristiche delle carte di credito

Carte di credito senza busta paga

Come sai, la caratteristica principale che contraddistingue la carta di credito da altre tipologie di carte di pagamento, è quella di essere agganciata ad un conto corrente e di offrire al suo possessore la possibilità di spendere – entro determinati limiti (plafond) – una somma di denaro a credito.

Il denaro così speso, è a tutti gli effetti un piccolo prestito, su cui non vengono applicati i tassi di interesse ma che entro breve tempo – generalmente 30 gg – deve essere restituito. Tutto questo è possibile perché la carta ha attiva la funzione “opzione con rimborso a saldo.

Immagino che a questo punto, dicendoti che si tratta di un piccolo prestito, si è accesa una lampadina. Quando si parla di prestiti, anche se piccoli, la banca o finanziaria che sia, chiede sempre una o più garanzie – attenzione ho detto garanzie -, quindi se non hai una busta paga, non è detto che ti sia preclusa la possibilità di avere una carta di credito o addirittura una carta revolving la quale, è a tutti gli effetti un vero e proprio prestito personale rimborsabile a rate.

Carte di credito senza busta paga: garanzie alternative

Se questo è il tuo caso, vado subito al dunque dicendoti che: puoi avere la tua carta di credito senza busta paga a patto che provi alla banca di avere un reddito dimostrabile. Ti faccio alcuni esempi…

Con una rendita a garanzia

1° esempio di reddito dimostrabile: hai un appartamento dato in locazione quindi percepisci una rendita da affitto che hai inserito nel quadro B del modello 730, ecco, questo è un reddito dimostrabile. Meglio ancora se l’affitto ti viene pagato non in contanti ma con versamenti in banca o bonifici bancari, questo è sicuramente una garanzia che la banca considera valida per darti una carta di credito anche senza una busta paga.

Con un lavoro da freelance

2° esempio di reddito dimostrabile: dai delle ripetizioni di inglese e rilasci regolare ricevuta per i pagamenti che ricevi, anche se da questi clienti non hai versamenti in banca, puoi mostrare le ricevute e dimostrare quindi di avere un reddito. Certo, se sono 100€ al mese non ti servirà a nulla, ma a partire dai 500€ euro, puoi sicuramente mostrarle alla banca in modo che ne siano a conoscenza. Anche in questo caso se hai il modello 730 dove hai dichiarato queste entrate, sicuramente sarà molto gradito.

Insomma ogni reddito dimostrabile può essere messo a garanzia per cui non farti problemi, tenta, se non è la prima non la seconda vedrai che una banca crederà in te e dopo qualche mese che hai aperto il conto, se tutto ciò che hai dichiarato corrisponde a realtà (dovrai versare più o meno regolarmente quanto più denaro possibile sul conto), sicuramente la banca ti darà la tanto ambita carta di credito con un piccolo plafond di scoperto sul conto anche senza una busta paga.

Con assegno di mantenimento

Certo! Assegni di mantenimento, pensioni di invalidità, ecc. ecc. Tutto ciò che puoi dimostrare come entrate più o meno regolari ha valore per ottenere la tua carta di credito.

Infine ma non per ultimo… in nessun caso devi essere segnalato come cattivo pagatore o essere scritto nella banca dati del CRIF o essere stato protestato. Se una di queste situazioni è in essere, la prima cosa da fare è sistemare il pregresso in modo da poter ripulire la propria reputazione creditizia.

Con conto corrente cointestato

3 ° esempio di reddito dimostrabile: un’altra soluzione potrebbe essere quella di aprire un conto corrente cointestato con qualcuno che si fida di te e che abbia un reddito dimostrabile, in tal caso non ci sono ragioni perché la richiesta non vada in porto.

In tutti i casi, resta inteso che se la banca non ha uno storico su cui basarsi per prendere una decisione – pro carta di credito -, prima ti dirà di aprire un conto corrente, fare i vari versamenti e movimenti e poi dopo qualche mese, quando ci sono sufficienti dati deciderà se darti la tanto ambita carta di pagamento.

Alternative alle carte di credito senza busta paga

Bene, se stai leggendo questa seconda parte allora vuol dire che la strada è tutta in discesa. In questo caso ciò che ti serve è semplicemente una carta prepagata ricaricabile o usa e getta con o senza IBAN.

Cosa è una carta prepagata? Una carta prepagata altro non è che una carta di pagamento con la quale – dopo averla caricata – è possibile fare acquisti online e acquisti presso gli esercenti commerciali – oggi obbligati per legge ad accettare i pagamenti elettronici.

Perché la carta prepagata è l’alternativa migliore alle carte di credito senza busta paga?

Vantaggio: le carte prepagate sono l’alternativa migliore se si è senza una busta paga in quanto possono essere richieste da tutti! Casalinghe, disoccupati, cattivi pagatori, protestati o più semplicemente chiunque voglia avere una carta di pagamento senza però possedere necessariamente un conto corrente bancario con tanto di costi fissi annessi.

Vantaggio: le carte prepagate sono migliori anche perché sicure, male che vada – ammesso e concesso che non si attivi il protocollo di sicurezza 3D Secure Codein caso di furto dei dati si rischia di perdere solo ed esclusivamente il denaro caricato sulla stessa.

Ma anche questa possibilità viene scongiurata attivando il protocollo di sicurezza OTP, il quale, prevede l’invio di un SMS contenente una One Time Password, questo esclude ogni possibilità di concludere un pagamento se lo stesso codice non viene digitato a conferma della transazione.

Come si richiede una carta prepagata? Le carte prepagate possono essere richieste sia recandosi fisicamente presso gli sportelli bancari, le poste e i punti lottomatica, oppure online compilando gli appositi spazi nel sito dell’ente erogante. Inseriti i dati richiesti, dopo qualche giorno la carta arriva direttamente al tuo domicilio, non resta che ricaricarla ed usarla.

Per altre informazioni sulle carte prepagate ti consiglio di leggere le tante guide disponibili su questo sito. Troverai tantissime informazioni e suggerimenti utili per scegliere la migliore carta prepagata per te.

Se vuoi ti semplifico tutto, guarda il prospetto qui sotto, trovi le 5 migliori carte di credito oggi disponibili. Queste coprono tutte le esigenze, sicuramente c’è anche quella che ha tutto ciò che ti serve. Db Contocarta ad esempio, è una ottima soluzione in quanto ha l’IBAN, è a costo zero per il rilascio e zero costi per tutti i tipi di ricariche, in più puoi prelevare 500€ al giorno e fino ad un massimo di 5.000 euro al mese.

Migliori carte prepagate – caratteristiche di base

Condizioni economicheDb ContocartaHello! FreePostepayRicarigeCarta Superflash
Carte Prepagate
Db Contocarta Deutsche Bank
Hello Free BNL BNP PARIBAS
Postepay Standard Poste Italiane
Ricarige Banca Carige
Carta Superflash Intesa Sanpaolo
Spesa totale€ 0,00€ 0,00€ 5,00€ 5,00€ 9,90
iban si/noSinononosi
Durata carta5 anni5 anni6 anni5 anni1 anno
CircuitoVisa ElectronMasterCardVisa ElectronVisa ElectronMasterCard
Ricarica allo sportello€ 0,00€ 0,00€ 1,00€ 2,50€ 1,00
Ricarica ALLO spoRtello ATM.€ 0,00€ 1,00€ 1,00€ 1,00€ 1,00
Ricarica online€ 0,00€ 1,00€ 1,00€ 0,50€ 1,00
Comm. cambio extra UE1,75%1,7%0%2%1%
Rifornimento carburante€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 0,00€ 0,00
Richiedibile onlineSiSiNoNoNo
Spese per bloccoGratisGratisGratisGratisGratis

Conclusioni

Come hai visto le possibilità di avere la tua carta di credito senza busta paga. Le soluzioni non mancano, devi solo decidere quale adottare ed agire di conseguenza scegliendo quella che soddisfa al meglio le tue necessità.

Infine tieni conto che se puoi avere una carta a “saldo”, a quel punto puoi valutare anche una carta revolving, così da avere liquidità da restituire poi pagando delle rate mensili.

In questo caso però ti avviso che i costi di gestione e gli interessi sul denaro preso in prestito sono molto molto elevati, quindi fai attenzione, scegli con molta cura la tua carta.