Mentre cerchi possibili prestiti, potresti chiederti se c’è la possibilità di riceverne uno in età avanzata. Per esempio, una domanda potrebbe essere: Esistono i prestiti per pensionati INPS fino a 90 anni? Domanda questa assolutamente lecita!
In questo articolo ti spiego se e quali possibilità ci sono di accendere ad un prestito personale il cui piano di ammortamento scade entro il novantesimo anno, periodo entro il quale dovresti aver terminato di rimborsare il finanziamento. Non va dimenticando tra le altre cose, che un prestito di questo tipo deve durare minimo due anni ed iniziare quindi al massimo a 88 anni.
Questo articolo esaminerà le possibilità di prendere un prestito personale, e se è possibile o meno rimborsarlo prima dei 90 anni. Il piano di ammortamento per questo tipo di finanziamento deve durare non più di due anni, quindi per ottenerlo occorre necessariamente – nel migliore dei casi – non aver superato 88 anni.
Regole e limiti
Inizio subito dicendoti che ottenere un finanziamento in età avanzata -over 80 – è possibile ma non è cosa scontata. Infatti, i fattori che determinano l’idoneità a ricevere i prestiti e cessioni del quinto da restituire entro il novantesimo anno di età sono diversi ed allo stesso tempo collegati fra loro.
Conseguentemente a quanto appena detto, le prime indicazioni che vengo a darti sono le fondamentali in modo ché successivamente puoi continuare la lettura sapendo che tu probabilmente puoi avere le giuste caratteristiche per chiedere ed ottenere un finanziamento di questo tipo.
Diversamente, se non possiedi le caratteristiche che ti dirò tra poco, puoi tentare altre strade per ottenere piccoli prestiti, una di queste potrebbe essere ad esempio il prestito con pegno, ma per il momento concentrarci sulle possibilità offerta dalla cessione del quinto della pensione.
Per iniziare, ti dico subito quali sono le pensioni escluse e o non cumulabili: pensioni e assegni sociali, invalidità civile, assegni per assistenza ai pensionati inabili, contributi di sostegno al reddito, assegni nucleo familiari, prestazioni di esodo, pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione.
Chiarite quali sono le pensioni escluse, è il momento di appurare il tuo reddito e stabilire se ci sono i presupposti per continuare il ragionamento. Andiamo!
Fattibilità: reddito minimo non cedibile. Per fare una ipotesi realistica sulla tua idoneità, devi come prima cosa tenere a mente il seguente dato: la pensione minima fissata per il 2019 e probabilmente anche per il 2020 è di € 515,07 € per 13 mensilità, questo dato è importante in quanto non è possibile intaccare tale reddito, si tratta infatti della cosiddetta soglia minima di sopravvivenza.
In sostanza: chi ha una pensione di questo tipo non può chiedere un finanziamento con cessione del quinto della pensione, questo, a prescindere che lo stesso si concluda entro il novantesimo anno.
Prosegui la lettura solo se tu hai una pensione superiore a tale importo, diversamente perderesti tempo.
Esempio prestito
Oltre ai due dati citati nel paragrafo precedente (reddito di sopravvivenza e conclusione del rimborso del prestito entro i 90 anni), è ora il momento di concentrarti sul calcolo della cessione del quinto (utile per capire la possibile entità della rata mensile) e l’età.
Continuiamo il ragionamento seguendo una logica di fattibilità, diciamo che ogni considerazione la facciamo su una pensione netta di 1.000 € mensili per 13 mensilità vale a dire un reddito annuo di 13.000 € netti, se ne prendi di più meglio, se ne prendi meno il calcolo non cambia, devi solo ricordarti che non puoi al netto del pagamento della rata del finanziamento, scendere sotto la soglia minima di 515,07 € e che il totale dell’importo cedibile è al massimo un quinto della pensione netta.
Ora ti faccio un esempio pratico di calcolo per un prestito per pensionati INPS fino a 90 anni: età del richiedente anni 80, pensione netta 1.000 € per n. 13 mensilità, con durata del piano di ammortamento a 10 anni ovvero 120 mesi.
Il quinto cedibile si calcola in questo modo: 1.000 € netti al mese x 13 mensilità = 13.000 € annui, questi 13.000 € vanno divisi per 12 mesi ottenendo così il reddito reale mensile che in questo caso è di € 1.083,33, ora per ottenere il quinto di questa cifra devi fare 1083,33 : 5 = 216,66 ecco il tuo quinto cedibile, la rata mensile che puoi sostenere secondo i parametri fissati per questo tipo di prestito. Moltiplicando 216,66 € x 120 mesi ecco che hai l’importo massimo finanziabile che equivale a 25.999 €.
Attenzione, i 25.999 € è l’importo finanziabile ma non riceverai quella cifra in quanto da li devi detrarre gli interessi e costi vari da corrispondere alla banca o finanziaria che concede il prestito.
Il secondo esempio che voglio farti è quello più estremo, ovvero quello dove il calcolo viene effettuato partendo da un pensionato che ha 88 anni di età e che quindi rientra nelle tempistiche minime del piano di ammortamento vale a dire 24 mesi. Quindi, supponendo sempre che la pensione netta sia di 1.000 € al mese il calcolo sarà i seguente:
- 1000 x 13 = 13.000 (reddito netto annuo)
- 13.000 : 12 = 1083,33 (reddito mensile)
- 1083,33 : 5 = 216,66 (quinto cedibile)
- 216,66 x 24 = 5.199,24 (importo massimo finanziabile)
Come hai potuto vedere, sono calcoli abbastanza semplici da effettuare, prova a calcolare il tuo quinto cedibile inserendo i tuoi dati, vedrai che è semplice ottenere un dato approssimativo.
Per completezza di informazione, sappi che per ottenere un calcolo preciso del quinto cedibile della tua pensione, puoi chiedere informazioni presso qualsiasi sportello INPS.
Chi eroga questa tipologia di prestiti
Aggiornamento del 29-05-19: BNL ha abbassato la soglia. Sul sito è oggi riportato:
Destinatari: pensionati INPS, ex Inpdap ed altri Enti, fino ad un max di 85 anni allo scadere del piano di ammortamento, a condizione che l’Ente Previdenziale sia in grado di rilasciare la quota cedibile.
Molto bene, sei quasi giunto al termine, ancora un poco di pazienza, ora ti dico tutto ciò che devi sapere su come si ottiene il prestito. Come accennato all’inizio, se sei hai superato gli 85 anni, è molto difficile trovare una banca o finanziaria interessata ad erogare un prestito, ma come ti ho promesso ho trovato per te la soluzione.
BNL Finance in convenzione con l’INPS concede prestiti personali a pensionati rimborsabili fino a 85 anni di età (più esattamente prestiti la cui ultima rata viene pagata entro gli 85 anni di età).
Ora ti fornisco alcune informazioni di carattere generale, però in fondo all’articolo trovi il link che ti rimanda alla pagina del sito BNL Finance dove appunto trovi l’offerta.
Se non si riesce ad ottenere un finanziamento con loro, purtroppo le alternative al momento non sembrano esserci, l’unica è tentare con i prestiti cambializzati (per pensionati senza cessione del quinto) con tutti i rischi connessi in caso di mancato pagamento in quanto le cambiali sono titoli esecutivi.
Requisiti per i pensionati ultraottantenni: innanzitutto bisogna andare all’INPS e chiedere il calcolo della quota cedibile (di cui ho già parlato), in sostanza l’INPS ti rilascia un documento dove viene messo nero su bianco il tuo quinto cedibile calcolato sulla tua pensione, questo serve come punto di partenza per aprire la pratica.
I documenti richiesti per poter inoltrare la domanda di prestito sono: un documento d’identità, il codice fiscale e il cedolino della pensione. Non devi avere uno stato di cattivo pagatore o protesti in corso a tuo carico.
L’importo minimo che può essere erogato per i prestiti ai pensionati INPS con la cessione del quinto della pensione è di € 1.200 mentre l’importo massimo è di € 75.000.
La dura massima è di 120 mesi cioè 10 anni. Il TAN e TAEG sono calcolati al momento seguendo le indicazioni della Banca d’Italia, in questo momento, supponendo una rata di 200 € spalmata su una durata di 120 mesi il TAEG è del 7,84%, il totale da rimborsare quindi è di 24.000 €, sul conto invece varrà accreditato €16.798 quindi in 10 anni si pagheranno 7200 € di costi + interessi equivalenti a 60 € al mese.
Altre caratteristiche punto per punto
- Rata minima di 50 €, si tratta di una rata costante nella quale è inclusa la quota capitale e la quota interessi;
- assicurazione sulla vita (questa è obbligatoria e di solito incide molto sul costo della operazione);
- indennizzo dell’1% in caso di estinzione anticipata totale o anche parziale, 0,5% se manca meno di un anno alla scadenza. Nessuna commissione in caso il debito rimanente sia inferiore ai 10.000€;
- l’erogazione del finanziamento avviene o su un conto BNL o un altro conto, naturalmente sempre che l’ente INPS o altri ti abbiano rilasciato il documento della quota cedibile di cui ti ho parlato prima;
- la modalità di addebito è con prelievo diretto alla fonte, sarà tutto automatico non devi pensare a nulla;
- i documenti necessari sono: cedolino della pensione, codice fiscale e documento di identità.
Conclusioni
Eccoci giunti alle nostre conclusioni, spero che questo articolo ti sia stato utile per trovare la giusta risposta alla tua ricerca. Come hai sicuramente capito, non è semplice ottenere un prestito quando si è a ridosso dei 90 anni. A ogni modo, con un poco di pazienza si possono trovare soluzioni tutto sommato interessanti.
Infine, come promesso ecco il Link per visionare l’offerta BNL.