Prestiti cambializzati senza busta paga

I prestiti cambializzati senza busta paga sono prestiti che vengono concessi a coloro che non hanno uno stipendio fisso, purché possano contare su un garante o su una proprietà immobiliare – o altri beni – da dare in garanzia.

Questo tipo di prestito è solitamente richiesto dai disoccupati, dai lavoratori autonomi o da coloro che si trovano in situazioni di lavoro precario.

Il prestito viene concesso firmando una o più cambiali. Il rimborso del prestito avviene- in genere – con rate mensili, trimestrali o semestrali, e comprende le spese amministrative e accessorie come il costo della registrazione del contratto, il costo dell’assicurazione e il costo delle commissioni.

Ottenere un prestito cambializzato senza avere una busta paga è possibile, anche se non semplice. È bene chiarire subito che, come per tutti i finanziamenti, anche in questo caso occorre fornire delle garanzie. Infatti, se l’ente creditizio o il privato cittadino prestatore non si sente tutelato non concederà il finanziamento.

Come fare quindi per ottenere un prestito di questo tipo? Scopriamolo!

Fattibilità dei prestiti cambializzati senza busta paga

Prestiti cambializzati senza busta paga

prestiti con cambia senza busta paga sono possibili e anzi diffusi tra coloro che hanno bisogno di un finanziamento ma che purtroppo non hanno una busta paga. Di certo sono uno strumento a cui vi si ricorre solo in casi particolari. Esempio tipico: in passato si sono avuti problemi con i pagamenti di altri prestiti e quindi si è classificati cattivi pagatori.

Ora, qualunque sia il motivo per cui non puoi accedere ai normali prestiti personali, cerchiamo di capire come funziona un prestito cambializzato e perché ricorrervi.

La loro caratteristica più importante riguarda la modalità di restituzione della somma che è stata erogata per il finanziamento, nel senso che le rate mensili non sono altro che cambiali. In questo modo, l’istituto di credito che concede il prestito è assicurato perché è in possesso di un titolo esecutivo, il che vuol dire che, in caso di insolvenza, può essere richiesto – da parte dell’agenzia creditizia – il pignoramento dei beni che appartengono al soggetto creditore.

Chi può richiederli?

prestiti cambializzati senza busta paga possono essere richiesti da tutti coloro che, pur non disponendo di un reddito dimostrabile, hanno la necessità di un finanziamento. Ciò non vuol dire che tali prestiti vengano concessi sempre e comunque: ogni istanza, infatti, viene valutata singolarmente, per esempio in funzione della condizione economica di chi la presenta, della sua età o della presenza di altri finanziamenti in corso al momento.

Come è facile intuire, per chi è nella lista nera del CRIF, i prestiti cambializzati a cattivi pagatori e protestatisono molto difficili da ottenere. Non tutte le banche applicano le stesse politiche, ma ci sono intermediari e istituti che consentono anche a chi ha una storia finanziaria non rassicurante di ottenere i prestiti, ovviamente a condizioni diverse.

In generale, si tratta di una tipologia di prestito accessibile a chi è proprietario di un immobile ma non ha un reddito dimostrabile: l’immobile funge, infatti, da garanzia di restituzione dell’importo erogato. La garanzia rappresentata da un bene immobile e quella rappresentata da un garante fisico possono essere alternative o complementari: in genere, comunque, chi può già fornire un appartamento, un terreno o qualsiasi altro immobile in garanzia non ha bisogno di mettersi in cerca di una persona che faccia da garante.

Come si richiedono?

Per richiedere e ottenere finanziamenti cambializzati senza busta paga è necessario apporre la firma sulle cambiali, le quali rappresentano la garanzia di restituzione del prestito. In genere, per sapere se la richiesta è stata accettata o meno i tempi sono molto brevi: la risposta può arrivare anche nel giro di 24 ore.

Quali sono le garanzie richieste?

Ma quali sono le garanzie che è necessario offrire? Ovviamente, le sole cambiali non bastano e c’è bisogno di altre garanzie che consentano di sopperire all’assenza di un reddito dimostrabile: ciò vuol dire che è necessaria la presenza di un garante, un’altra persona che assicuri il pagamento dell’importo erogato in caso di insolvenza del beneficiario.

Il garante è una figura fisica che non deve avere ulteriori finanziamenti in corso e deve poter contare su un contratto a tempo indeterminato; inoltre, è necessario che in passato non sia stato inserito nella lista dei cattivi pagatori né protestato. Oltre al garante, può essere richiesta la garanzia di un bene immobile: quello che, sempre in caso di insolvenza, verrebbe pignorato per permettere alla banca di recuperare il denaro.

Chi li fa? Chi li eroga?

I prestiti cambializzati senza busta paga sono solitamente concessi da società finanziarie o da parenti, amici e più in generale da privati cittadini.

In ogni caso, occorre fornire delle solide garanzie ed è preferibile poter coinvolgere un garante che possa assicurare il pagamento in caso di insolvenza. Il garante non deve avere altri prestiti in corso e deve poter contare su un contratto a tempo indeterminato.

A quanto ammonta la somma richiedibile?

La somma richiedibile è strettamente collegata al valore delle garanzie che richiedibile il richiedente è in grado di offrire. In generale, l’importo massimo che può essere richiesto corrisponde al 60-80% della valutazione dell’immobile o del bene offerto in garanzia: se, per esempio, un appartamento è valutato 100 mila euro, l’importo massimo finanziabile sarebbe di circa 80 mila euro.

Qual è il tasso di interesse applicato?

Il tasso d’interesse di questi prestiti è generalmente molto alto rispetto ai più accessibili prestiti personali: in generale, stiamo parlando di un tasso TAEG che può arrivare alla soglia d’usura, ma che in taluni casi può scendere se ad erogare il prestito è un amico o un parente. I costi relativi alla valutazione dell’immobile e altre eventualità sono a carico del richiedente il finanziamento.

Come si rimborsano le rate e quali sono i costi?

Le rate delle cambiali, che vengono stabilite al momento in cui viene stipulato il contratto, sono il risultato di molteplici spese amministrative e accessorie, che includono i costi di registrazione del contratto di finanziamento, i costi dell’assicurazione necessaria nel caso in cui il debito non venga pagato, i costi dell’apertura della pratica del finanziamento, i costi delle commissioni e i costi di acquisto delle cambiali.

Tra i vantaggi che derivano dalla scelta di un prestito cambializzato (volendo anche quello a domicilio) per chi non ha la busta paga c’è il fatto che il finanziamento può essere estinto in anticipo, in qualsiasi momento si desideri farlo, rispetto alla conclusione del contratto, semplicemente saldando tutto l’importo rimanente del capitale che si deve ancora restituire.

Conclusioni

Ottenere un prestito con cambiali senza avere busta paga può essere difficile. Servono garanzie solide, come ad esempio l’avere una casa di proprietà da offrire come garanzia.

Se possiedi un immobile e non vuoi ancora venderlo perché intendi costruire un’equità o ottenere più valore dalla tua casa in futuro, questo tipo di prestito può essere un’opzione da tenere in considerazione.

Possono richiedere i prestiti senza busta paga anche chi ha una storia finanziaria poco rassicurante in quanto, trattandosi la cambiale di un titolo esecutivo, il richiedente potrebbe essere in grado di ottenere un finanziamento se offre, ad esempio, la propria casa come garanzia.

Attenzione: prima di firmare qualsiasi cosa, occorre essere consapevoli al 100% di cosa si stia facendo.

Lascia un commento