Come trovare la migliore carta revolving

Ci pensi da un po’ e ne vuoi una, ma come trovare la migliore carta revolving tra le tante disponibili online? Quali sono le caratteristiche ed i costi da tenere in considerazione per scegliere con consapevolezza?

In questo articolo ti descrivo quali sono i pregi ed i difetti di queste carte e ti indicherò alcune delle migliori. Le puoi richiedere direttamente sui siti delle banche che le concedono. Successivamente se la tua domanda viene approvata la carta ti sarà spedita direttamente presso il tuo domicilio.

Come scegliere la migliore carta revolving

Carte revolving

Dal momento che le carte di credito revolving nascono con l’obiettivo di permettere a chi la utilizza di avere del denaro in prestito, il primo elemento da valutare – oltre al loro costo – riguarda l’ammontare dell’importo che viene accordato.

In genere ogni carta ha un plafond prestabilito e questo va dai 500 ai 3.000 €, alcune di queste permettono un aumento o una diminuzione del plafond disponibile a seconda dell’affidabilità creditizia del cliente.

Selezionate le carte con il plafond adeguato alle proprie necessità, si deve valutare quella che offre il miglior metodo di rimborso. Ve ne sono di alcune ad esempio che prevedono anche la modifica della rata mensile, servizio che potrebbe essere molto utile e che quindi può influenzare la scelta.

Valuta bene, quale sia il plafond ideale per te, potresti non poterlo più modificare una volta firmato il contratto. Trova il giusto compromesso e fai attenzione a non sovra-indebitarti. Più è alta la somma spesa, maggiori saranno le rate da sostenere per rimborsarla.

Sempre nell’ottica di capire come scegliere il prodotto migliore, bisogna tenere in conto di alcuni importanti elementi ovvero, bisogna controllare il tasso di interesse che viene applicato sul denaro preso in prestito.

In particolar modo l’indice da tenere d’occhio e il TAEG – indicatore fondamentale molto utile per una rapida analisi dei costi complessivi -. Questo indice corrisponde al tasso annuo effettivo globale applicato sui soldi spesi con la carta revolving.

Tieni presente che normalmente i tassi di interessi applicati sulle carte di credito sono molto più elevati rispetto ai prestiti personali ed alle cessioni del quinto.

In più, è consigliabile dedicare la giusta attenzione alle condizioni analitiche in base alle quali può essere modificato il TAEG, il cui calcolo potrebbe non comprendere le coperture assicurative se richieste. Anche queste rientrano nel novero dei fattori da considerare: a volte sono obbligatorie e il loro costo va a incidere in modo significativo sulla spesa finale.

Costi effettivi

Come si può ben immaginare, sono soprattutto i costi effettivi a incidere sulla scelta di una carta revolving (anche quelle senza busta paga) invece che un’altra: in altri termini, le spese che sono connesse al possesso della carta e alla fruizione dei servizi che vengono messi a disposizione.

A volte, non è così semplice identificare i costi reali di queste carte. La difficoltà è dovuta alle molteplici voci di spesa, ovvero: le spese annuali, gli interessi da corrispondere, i costi per incasso rata e prelievo contanti.

In pratica tutte voci di costo variano sensibilmente a seconda del tipo di utilizzo che si fa di questo strumento di pagamento.

Ecco, dunque, che è opportuno concentrarsi anche sulle spese annuali. Chi eroga la carta, può richiedere una sorta di quota associativa sotto forma di pagamento di una commissione.

Questo è uno dei fattori da tenere in conto quando si sceglie una carta revolving dato che che ogni istituto di credito opta per una politica diversa da questo punto di vista.

Ci sono alcune banche che applicano la commissione già dal primo anno, altre che la applicano solo a partire dal secondo, altre ancora che non la applicano mai.

Anche le politiche di prezzo che sono previste nel caso in cui si sia interessati a una carta aggiuntiva sono degne di una valutazione accurata: ci sono banche che offrono la carta in più senza spese supplementari e banche che invece richiedono una quota associativo, anche se solitamente più bassa.

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Un’altro metodo per trovare le migliori carte revolving è di utilizzare i comparatori online. Puoi trovarli su siti tipo facile.it e similari. Naturalmente non fermarti al mero costo del canone, guarda tutte le caratteristiche delle varie proposte.

Revolving VS Prestito Personale?

Dato che le carte revolving hanno tassi di interessi piuttosto elevati rispetto ad un prestito personale valuta bene se questo tipo di carta rappresenta lo strumento adeguato per l’uso che intendi farne.

Tanto per intenderci ti faccio un esempio pratico. Supponiamo che tu stia pensando di acquistare una nuova tv, non hai certo bisogno di una carta di questo tipo. Infatti, in questi casi meglio un prestito personale finalizzato – credito al consumo – perché i tassi di interesse sono più competitivi.

Molto spesso sono direttamente gli esercenti commerciali che, affiliati a banche specializzate nel credito al consumo – vedi Agos, Findomestic, Compass – provvedono in fase di acquisto ad attivare il finanziamento.

Generalmente per prestiti fino a 1000 euro non ci sono problemi e vi si può accedere – come detto – direttamente nel punto vendita dove si acquista il prodotto. Inoltre, molto spesso questi finanziamenti hanno interessi molto bassi o addirittura interessi nulli quando vi sono particolari promozioni.

Conclusioni

In sintesi, per trovare la carta revolving che meglio si adatta alle esigenze che si desidera soddisfare è indispensabile valutare con attenzione le condizioni economiche applicate e tutti i costi connessi, soprattutto al fine di individuare quelli superflui e di cui, quindi, si può fare a meno.

È bene inoltre tenere a mente sempre che l’utilizzo di questo tipo di carta richiede molta attenzione dati gli elevati tassi di interessi (fino al 20 / 24%) che sono applicati sulla linea di credito aperta (solo nel caso la si utilizzi).

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