RID Bancario: cos’è, come funiona

Il RID Bancario fino al 1° Febbraio 2014 (giorno in cui è stato soppiantato dall’addebito diretto SEPA SDD), è stato il principale metodo utilizzato per effettuare pagamenti ricorrenti in modo automatico.

1° Febbraio 2014: fine del RID

Oggi il RID non è più in uso: dal 1º febbraio 2014, infatti, il servizio è stato sostituito dall’addebito diretto SEPA SDD. Si tratta di un accordo paneuropeo basato sulle stesse funzioni del RID, ma che ha permesso di standardizzare le procedure di trasferimento di denaro tra i paesi aderenti. Per un approfondimento sul SDD, vedi l’articolo di approfondimento sull’addebito diretto SEPA SDD.

Cosa è il RID

RID

Il RID è un servizio per incassare crediti con il quale un debitore autorizza la propria banca ad accettare in maniera costante richieste di pagamento provenienti da un determinato creditore. Poteva essere formalizzato rivolgendosi alla banca, oppure sottoscrivendo il modulo RID presso il creditore, il quale si sarebbe poi occupato di trasmettere la richiesta di autorizzazione all’addebito.

Tipologie di RID

Le tipologie di RID esistenti erano diverse: fino al 4 luglio 2010 esistevano tre tipologie di RID, ovvero il RID commerciale, il RID utenze e il RID veloce, mentre a partire dal 5 luglio 2010 sono rimaste due tipologie di RID, ovvero il RID ordinario (dato dall’accorpamento di RID commerciale e RID utenze) e il RID veloce.

Vantaggi offerti dal metodo di pagamento RID

Il RID presenta diversi vantaggi sia per il debitore che per il creditore. Il primo può beneficiare dell’eliminazione delle ricevute e del risparmio sulle imposte di bollo. Inoltre il RID è un sistema sicuro, grazie alla delega presentata dal debitore presso la propria banca. È inoltre un sistema molto comodo, poiché permette di pagare le utenze senza doversi recare in banca o alle poste. È un sistema molto vantaggioso anche per i creditori, grazie alla velocità nel ritorno degli eventuali insoluti. Alla scadenza, se vi sono sufficienti fondi sul conto, i RID vengono pagati direttamente dalla banca che ne ha ricevuto delega.

Utilizzi più comuni

Nell’ambito privato, Il RID viene utilizzato comunemente per pagare in modo automatico le utenze domestiche (bollette della luce, del gas, del telefono…), processo che in questo modo può essere gestito dalle banche. Attraverso il RID, il pagamento delle utenze viene semplificato notevolmente perché può essere automatizzato, eliminando dunque l’incombenza di doversi recare ogni volta allo sportello. La banca addebita l’importo della bolletta sul conto alla data di scadenza della stessa.

Questo sistema di automatizzazione può essere applicato ovviamente anche ad altre tipologie di pagamenti, che in questo modo possono essere gestiti in maniera più comoda.