Stai passeggiando per la strada quando ecco che tra la folla riconosci Marco, un tuo caro amico d’infanzia che non vedevi da diversi anni. Dopo i soliti convenevoli ti racconta di aver finalmente trovato il lavoro della sua vita e di riuscire a guadagnare molto denaro. Oggi Marco è un mediatore creditizio un agente in attività finanziarie, a giudicare dal suo aspetto, sembra passarsela davvero bene.
Dopo aver salutato il tuo amico torni a casa pensando a quanto ti ha raccontato. Certo, il lavoro sembra proprio interessante, in più offre la possibilità di guadagnare un bel po’ di soldi. Ti sei convinto a lanciarti in questa nuova avventura, in fondo, se ci è riuscito Marco, potresti farcela anche tu, ma ci sono mille domande a cui ancora non trovi risposta: chi è un mediatore creditizio? Come fare per diventarlo? Quali sono i requisiti richiesti?
Non preoccuparti, in questo articolo troverai tutte le risposte che stai cercando. Ti spiegherò nel dettaglio i contorni di questa particolare figura professionale, quali sono i requisiti professionali e personali richiesti e qual è l’iter burocratico da seguire per diventare mediatore creditizio. Sei pronto a dare una svolta alla tua vita? Seguimi!
Tabella dei contenuti
Chi è e cosa fa il mediatore creditizio
Il mediatore creditizio è quella figura professionale che svolge un’attività atta a favorire il contatto tra un istituto di credito e il cliente finale. L’attività si concentra fondamentalmente nella prestazione di un servizio di consulenza, finalizzato a favorire l’erogazione di qualsiasi forma di finanziamento o mutuo a favore del cliente che ne richiede i servizi.
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A questa attività principale, si affianca un ampio corollario di attività secondarie, complementari e definite dalla Legge come compatibili con la prima, come l’attività di mediazione, di assicurazione, riassicurazione e di consulenza finanziaria.
È importante ricordare che il mediatore creditizio non è legato alle parti da alcun vincolo di subordinazione ma agisce in qualità di libero professionista. Per poter esercitare la propria professione deve vantare determinati requisiti tra cui risultare iscritto in un apposito albo conservato dall’OAM (Organismo degli Agenti e Mediatori).
Come si diventa mediatore creditizio
Per iscriversi presso il registro dell’OAM come mediatore creditizio, si deve seguire un iter burocratico ben preciso. In particolar modo si deve:
- frequentare un corso professionalizzante organizzato periodicamente dall’OAM;
- creare una casella di posta elettronica certificata
- registrarsi sul sito dell’OAM
- prenotare, versare il contributo previsto e superare con successo la prova d’esame;
- registrare la propria firma digitale;
- versare il contributo previsto per l’iscrizione
- compilare con i propri dati i campi del modulo elettronico per gli agenti finanziari;
- allegare gli attestati richiesti e sottoscrivere la richiesta con firma digitale.
Riceverai risposta da parte dell’Organizzazione direttamente sulla PEC comunicata in fase d’iscrizione e, accedendo alla tua area riservata, potrai controllare in qualsiasi momento lo stato di avanzamento della tua richiesta.
Casi Particolari
Sono esonerati dal sostenimento dell’esame, i soggetti già iscritti negli elenchi della Banca d’Italia e già in possesso dei requisiti previsti dalla Legge che hanno svolto l’attività per un minimo di tre anni negli ultimi cinque, percependo un compenso annuo non inferiore ai 5.000 euro. In questo caso, il soggetto interessato ad iscriversi nel nuovo elenco, è obbligato soltanto a presentare la domanda d’iscrizione entro i termini previsti dalla Legge.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda d’iscrizione va presentata esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il provider che più si preferisce. Per favorire la comunicazione con l’utenza, tuttavia, l’OAM ha stipulato una convenzione con il provider ARUBA per la fornitura all’utenza di una casella di posta elettronica certificata e di appositi dispositivi per la firma digitale.
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Rinnovo dell’iscrizione
Una volta iscritto nell’elenco OAM, dovrai rinnovare l’iscrizione ogni anno, versando il contributo previsto entro i termini di Legge. In caso di ritardo o evasione del versamento, l’Organismo potrà attuare dei procedimenti sanzionatori nei tuoi confronti come il richiamo scritto, la sospensione o addirittura la cancellazione dall’Elenco.
Requisiti
La norma dispone che l’iscrizione all’elenco sia possibile soltanto per le persone fisiche e per le società ed è subordinata al possesso di determinati requisiti.
Requisiti persona fisica
- essere cittadino residente in Italia o altro stato appartenente all’UE;
- possedere i requisiti di onorabilità previsti dall’art.109 del TUB
- possedere almeno un diploma di scuola secondaria superiore;
- aver frequentato un corso professionalizzante con relativo superamento della prova di esame:
- possedere una casella di posta elettronica certificata e una firma digitale;
- stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile contro i danni provocati a terze persone durante l’esercizio della propria attività.
Requisiti società
Forma giuridica societaria. Per richiedere l’iscrizione all’interno del Registro dei Mediatori Creditizi, si deve essere in possesso di determinati requisiti previsti dall’art.128 septies del TUB. In particolar modo, la richiesta va presentata da una società per azioni, una società a responsabilità limitata, una società in accomandita per azioni o un società cooperativa con sede legale e amministrativa ubicata all’interno del territorio italiano. I soggetti comunitari, invece, dovranno dimostrare di avere una stabile organizzazione in Italia.
Oggetto sociale
L’oggetto sociale deve essere esplicitamente riferito all’esclusivo svolgimento dell’attività di mediazione creditizia e può eventualmente prevedere anche l’esecuzione delle attività complementari e compatibili previste dalla normativa in materia.
Capitale sociale
Il capitale sociale minimo versato deve essere pari a 50.000 euro e, al momento della registrazione si deve stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile. Tale polizza serve per garantire l’adeguata copertura di eventuali danni provocati a terzi durante l’esercizio dell’attività professionale.
Requisiti per chi svolge attività di controllo, amministrazione e supervisione all’interno della società. I soggetti posti ai vertici della società, gli amministratori della stessa e coloro che svolgono attività di supervisione e controllo, devono essere in possesso sia dei requisiti personali di onorabilità, sia dei requisiti professionali previsti rispettivamente dagli articoli 14 e 15 D.Lgs. 141/2010.
In particolar modo, i soggetti che ricoprono all’interno della società ruoli amministrativi, di direzione e supervisione devono essere in possesso dei requisiti professionali ritenuti indispensabili per svolgere questa attività. La legge dispone che questi organi siano selezionati in base a determinati criteri tra cui:
- un’esperienza pregressa di almeno tre anni, maturata presso altre imprese, svolgendo un’attività di direzione, amministrazione e controllo, oppure delle attività affini a quelle previste per il settore creditizio, finanziario e mobiliare;
- aver insegnato materie giuridiche o economiche presso Atenei;
- aver svolto presso la Pubblica Amministrazione, attività amministrative e dirigenziali riferite alla gestione di risorse economiche e finanziarie.
I soggetti scelti secondo questi criteri, per poter svolgere le proprie funzioni devono avere i seguenti requisiti:
- possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o equipollente titolo di studio estero;
- la frequentazione di un apposito corso professionalizzante.
Anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione, così come l’Amministratore Unico, il socio unico della S.R.L, l’Amministratore delegato e il direttore generale della Società, deve vantare una comprovata competenza nel settore creditizio, finanziario e mobiliare e deve aver maturato un’esperienza professionale di almeno un quinquennio negli analoghi settori.