Finanziamenti a fondo perduto

La sola idea di ricevere finanziamenti a fondo perduto è qualcosa di entusiasmante. Questi prestiti sono una grande opportunità, soprattutto per coloro che desiderano aprire un’azienda o un’attività commerciale e non si hanno risorse per autofinanziarsi.

In questo articolo ti parlerò di cosa sono, come funzionano questi finanziamenti, e dove cercare gli ultimi bandi disponibili sul territorio italiano.

Cosa sono i finanziamenti ed i prestiti a fondo perduto

Finanziamenti a fondo perduto

Come puoi certamente intuire dal nome, i finanziamenti a fondo perduto sono contributi statali o europei che non prevedono la restituzione né della quota capitale né degli interessi.

Ovviamente, data la loro natura gratuita, sono in molti a partecipare ai bandi presentando progetti più o meno innovativi. Non potendo finanziarli tutti, gli enti pubblici selezionano quelli che ritengono essere i migliori per lo sviluppo del territorio. Infatti il fine di questi incentivi è quello di creare occupazione e benessere in loco.

I finanziamenti agevolati, invece, sono a tutti gli effetti dei prestiti e quindi vanno restituiti. Il vantaggio che questi offrono rispetto ai prestiti tradizionali, è che prevedono degli interessi e costi di gestione molto bassi, inoltre, sono facili da ottenere. Questo perché, spesso lo stato pone come garante, e quindi, la banca essendo tutelata, eroga il prestito con più facilità.

Bandi regionali

Siamo arrivati alla parte dell’articolo dove ci sono informazioni che maggiormente ti interessano, ovvero: dove trovare l’elenco dei bandi che prevedono finanziamenti a fondo perduto. Per semplificarti la ricerca te li elenco regione per regione.

Chi può richiederli

In linea generale, non esiste una regola precisa che stabilisce chi può o non può richiedere un finanziamento a fondo perduto. Di certo, sono agevolati i giovani sotto i 35 di anni e le donne.

Rimane inteso che, nonostante vi siano categorie avvantaggiate, ciò non esclude l’esistenza di finanziamenti liberi da vincoli di età e sesso del richiedente.

Come richiederli

Le modalità per richiedere un finanziamento a fondo perduto variano di volta in volta, non è possibile quindi dare indicazioni precise in questo senso.

La cosa migliore da far preparare tutta la documentazione ad un consulente che si occupa nello specifico delle pratiche di richiesta per finanziamenti a fondo perduto.

I vantaggi nel delegare questo compito sono molteplici. Anzitutto riduci il rischio di sbagliare la preparazione della pratica – che generalmente è molto articolata -, in secondo luogo risparmi tempo prezioso.

In fin dei conti, se vuoi diventare un bravo imprenditore, la prima cosa che devi comprendere e che non puoi fare tutto da solo: bisogna imparare a delegare.

Finanziamenti a fondo perduto per professionisti

In generale, i finanziamenti a fondo perduto per liberi professionisti, sono pensati per aiutare tutti coloro che voglio avviare un’attività in autonomia. I contributi naturalmente non sono aperti a tutti ma possono essere forniti a coloro che aderiscono a specifici bandi di concorso offerti dai fondi europei, oppure indetti da Invitalia grazie al sostegno dello Stato Italiano o delle regioni.

Fino a qualche tempo fa il professionista non poteva accedere a questi finanziamenti, ma finalmente, grazie alla Legge di Stabilità del 2016 sì. Grazie a questo decreto, infatti, sono state equiparate le posizioni aperte dai professionisti a quelle dei titolari di Partita IVA destinata al commercio e alle PMI che esercitano un’attività economica. Adesso che ti abbiamo anticipato che c’è la possibilità di accedere a questa tipologia di prestiti, vediamo insieme come funzionano e a chi rivolgersi!

Liberi professionisti - finanziamenti

Questi tipi di finanziamento vengono erogati mediante il benestare di enti pubblici a livello nazionale ed europeo. Al momento, quindi i liberi professionisti possono:

  • Accedere ai bandi di concorso previsti per i fondi strutturali FESR questo è il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
  • Richiedere l’accesso ai finanziamenti previsti dal fondo Sociale Europeo o FSE
  • Accedere ai finanziamenti sponsorizzati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR
  • Portare un progetto per ottenere il sostegno da parte dei PON (Programma Operativo Nazionale)
  • Accedere ai finanziamenti previsti dai POR (piano operativo regionale)

L’accesso ai finanziamenti dipende dallo specifico bando di concorso. Quindi la prima cosa da fare è verificare quali sono i requisiti richiesti e come poter procedere alla candidatura nel caso si rientri in una delle categorie previste.

Oltre ai finanziamenti dei fondi europei, Invitalia (l’organo che eroga i prestiti d’onore in Italia) propone saltuariamente dei bandi specifici per i lavoratori autonomi, tra i quali sono compresi anche i liberi professionisti. In questo caso, la legge prevede che è possibile aprire un’attività di consulenza, di servizi ecc. attraverso specifiche agevolazioni e con un importo massimo erogabile.

Questi bandi di concorso, infatti prevedono una somma finanziabile massima sino ai 25.823 euro. La somma che viene erogata in favore dell’avvio di un’attività professionale autonoma, prevede che questa sia spesa per: allacci alle utenze, contratto di fitto dei locali, ristrutturazione dell’immobile, acquisto di computer e strumentazioni utili e necessari per avviare l’attività.

In questo caso, il finanziamento prevede un fondo perduto pari a 2500 euro, il prestito invece dev’essere restituito a partire dall’anno successivo all’apertura dello studio professionale e la quota capitali più gli interessi a tasso agevolato devono essere corrisposti in rate mensili pari a un massimo di 60.

Bandi

Una delle difficoltà maggiori per chi desidera informarsi su come ottenere contributi a fondo perduto è certamente quella che riguarda il reperimento delle informazioni relative i bandi in essere e dei requisiti richiesti per accedervi. Fortunatamente, grazie ad internet, è possibile superare questo primo ostacolo senza doversi necessariamente rivolgersi ad un commercialista (questo almeno nella fase iniziale, successivamente sarà d’obbligo vista la complessità degli adempimenti burocratici), ecco come farlo senza spendere un euro: guida step by step.

1. Vai sul sito contributieuropa, dopo di che clicca sulla voce “Tutte le agevolazioni” come puoi vedere nell’immagine a seguire. Per fruire al meglio dei contenuti, si consiglia di effettuare questa operazione su un pc portatile o un pc desktop.

contributieuropa ricerca finanziamento step 1

2. Il secondo passo della ricerca consiste nello scrivere nel campo “ricerca bandi e contributi” il termine “professionisti”, – vedi immagine sotto – in questo modo il sistema cerca tutti i bandi attivi in italia dove sono ammesse le domande dei professionisti. Questa appena ottenuta è già una ottima lista e si consiglia di fermarsi qui onde evitare di perdere quei bandi di carattere nazionale, è infatti anche possibile poi attivare dei filtri per affinare ulteriormente la ricerca come potrai vedere nel prossimo step.

contributieuropa ricerca finanziamento step 2

3. Per affinare ulteriormente la ricerca è possibile attivare uno o più filtri. In questo caso probabilmente il filtro più indicato è quello che dà la possibilità di geolocalizzare i bandi attivi scegliendo la regione di interesse. Come puoi vedere nell’immagine a seguire, il filtro in questione lo si trova sulla desta dello schermo. Buona ricerca…

contributieuropa step 3

Se si desidera avere maggiore assistenza nella ricerca e nella successiva presentazione della pratica per avere il finanziamento a fondo perduto, è possibile – a fronte di un canone – passare alla versione “Premium”.

contributieuropa versione a pagamento

Adempimenti burocratici

Anche se sembra molto vantaggioso ottenere e richiedere questo finanziamento, come mai non lo richiedono tutti? Purtroppo i finanziamenti a fondo perduto per liberi professionisti non sono di semplice accesso e prevedono un gran numero di adempimenti burocratici.

Gli adempimenti burocratici sono così tanti che spesso ci si deve avvalere dell’aiuto di un avvocato o commercialista (a meno che non sia questa la vostra professione) per riuscire a inviare correttamente la domanda al bando di concorso.

La seconda difficoltà è proprio quella del bando di concorso. Questo infatti non dà accesso a tutti, infatti solo a quelli che hanno le caratteristiche richieste dal bando e che hanno inviato correttamente la domanda. Infine, per riuscire a ottenere questi tipi di finanziamento per sostenere la libera professione è necessario anche redigere un business plan, creare un progetto che delinei ciò che desideri fare e anche un prospetto dei guadagni economici nel prossimo futuro.

Dunque, questa tipologia di finanziamento non prevede degli svantaggi dal punto di vista economico, ma sono le complessità burocratiche a scoraggiare i professionisti a tentare questa strada. Date però le agevolazioni che si possono ottenere si consiglia comunque di provare a partecipare al bando di concorso, nel caso si abbiano i requisisti in regola, prima di cercare una soluzione alternativa.

Vantaggi

I vantaggi di impiegare le agevolazioni previste dal settore pubblico e da enti come Unione Europea, Stato Italiano e Regioni, sono sicuramente diversi a partire dalla riduzione del costo del debito, ai tassi agevolati, sino alla somma prevista a fondo perduto e quindi non soggetta a restituzione.

Inoltre, i liberi professionisti che solitamente hanno difficoltà di ottenere un prestito o finanziamento. Infatti, le banche richiedono diverse garanzie, come la firma di un garante e la sottoscrizione di una fideiussione e in alcuni casi, per i prestiti alle nuove attività le banche possono richiedere anche la firma di alcune cambiali o l’istituzione di un’ipoteca sull’immobile.

Le richieste delle banche possono essere davvero vincolanti se si desidera ottenere un prestito o finanziamento per la propria attività imprenditoriale. Per questo motivo da quando sono state aperte queste tipologie di prestito, in molti hanno iniziato a farne richiesta. Infatti tra i vantaggi troviamo: la possibilità di accesso a chi non ha garanzie reali (necessarie per il prestito bancario), un’incidenza minore sul reddito futuro, grazie alle modalità di restituzione agevolata.

Per quanto riguarda la percentuale a fondo perduto questa varia di volta in volta a seconda della tipologia dei bandi. Indicativamente si va dal 10% al 30% circa dell’importo speso, mentre i tassi agevolati aiutano il libero professionista ad avviare l’attività e poi ripagare il debito spendendo meno rispetto ai soldi che si dovrebbero corrispondere con un normale finanziamento.

Svantaggi

Per quanto attiene agli svantaggi dei contributi a fondo perduto, si sostanziano innanzi tutto nella disponibilità limitata. Ne consegue che, spesso non tutti i richiedenti riescono ad ottenere il denaro necessario per concretizzare il proprio progetto. In secondo luogo, i tempi di attesa, in genere, sono particolarmente lunghi.