Delegazione di pagamento: cos’è, come funziona, vantaggi e svantaggi

Stai già pagando le rate di una cessione del quinto dello stipendio o della pensione ed hai bisogno di ulteriore liquidità? Se la risposta è sì, allora, quello di cui hai bisogno si chiama “prestito con delega di pagamento“, ovvero, una doppia cessione del quinto.

La richiesta di un prestito con doppia cessione del quinto non è molto diversa da quella singola, poiché l’obiettivo finale è quello di ottenere ulteriore denaro rapidamente, utilizzando come garanzia il futuro stipendio o la pensione.

Nella pratica, però, ci sono aspetti importanti che bisogna considerare prima di decidere di sottoscrivere un prestito con delega di pagamento. In questo articolo ti diremo tutto quello che c’è da sapere su questo tipo di prestito così che tu possa scegliere con consapevolezza se richiederne uno o no.

delegazione di pagamento

Cos’è un prestito con delegazione di pagamento?

Il prestito con delegazione di pagamento è un tipo di prestito al consumo che viene concesso al lavoratore pubblico o privato attraverso un accordo tra il prestatore e il datore di lavoro.

La caratteristica di questo finanziamento è che la rata dovuta alla finanziaria, viene trattenuta mensilmente dallo stipendio del lavoratore insieme alla rata della dovuta per estinguere il prestito con cessione del quinto precedentemente contratto.

Attenzione: tale finanziamento viene concesso a condizione che, la somma delle due rate (cessione del quinto + delega di pagamento) non superi il 50% dello stipendio netto. Per questo motivo si parla di “doppia cessione del quinto”

Il datore di lavoro può rifiutare la gestione della delega di pagamento?

, il datore di lavoro può rifiutare di accettare di gestire la delega di pagamento. La legge consente al datore di lavoro di rifiutare in quanto tale l’accettazione o meno dell’incarico non è un atto dovuto ma bensì, è un atto discrezionale.

Il lavoratore deve motivare la richiesta di finanziamento?

No, il dipendente non deve motivare la richiesta di finanziamento perché è proprio il datore di lavoro che si occupa di effettuare, per conto del suo dipendente, il pagamento delle rate.

In ogni caso, è bene precisare che, questo tipo di prestito, richiede sempre la stipula di una polizza assicurativa.

Tale polizza, tutela il creditore nel caso in cui, per qualsiasi causa, il dipendente non sia più in grado di lavorare. Questo anche in caso di perdita del lavoro, disoccupazione o decesso.

Chi può richiedere un prestito delegazione di pagamento?

Il prestito con delegazione di pagamento è accessibile a tutti i dipendenti statali e alla grande maggioranza dei dipendenti pubblici e privati con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

È interessante notare che, questo tipo di prestito, può essere erogato anche a coloro che hanno avuto problemi a rimborsare prestiti pregressi. Ciò rende il prestito con delegazione di pagamento un’opzione interessante per molti mutuatari.

Chi non può richiedere un prestito con delegazione di pagamento?

Non possono richiedere il prestito i pensionati che ricevono pensioni da enti previdenziali che non accettano la trattenuta di una doppia rata sulla pensione.

Inoltre, per completezza di informazione va detto anche che, alcuni istituti finanziari possono rifiutare questo tipo di prestito ai lavoratori che hanno accantonato poco TFR o che, più in generale, non hanno un’anzianità lavorativa considerata sufficientemente lunga.

Come richiedere un prestito con delega di pagamento

Il lavoratore dipendente di un’azienda privata per presentare la richiesta deve rivolgersi all’ente creditizio di riferimento. Quando quest’ultimo ottiene la delega da parte del lavoratore provvede a richiedere tutta la documentazione necessaria direttamente all’azienda.

Nello specifico la banca o finanziaria chiederanno i seguenti dati:

  1. data di assunzione;
  2. qualifica del dipendente;
  3. accertamento di assenza di provvedimenti di varia natura in grado di causare una riduzione dello stipendio;
  4. la retribuzione netta mensile;
  5. TFR accantonato;
  6. altri debiti o finanziamenti che gravano sulla busta paga (esempio una cessione del quinto).

Per il resto, il meccanismo del prestito con delega segue gli stessi principi della cessione del quinto.

Una volta che il finanziamento è stato concesso, viene erogato il denaro che sarà poi rimborsato direttamente dal datore del lavoro. Quest’ultimo detrae dalla busta paga l’importo della rata del finanziamento, per poi versarla all’istituto di credito. Questa prassi è la medesima anche per i dipendenti pubblici.


Diversamente, se un dipendente pubblico è interessato a usufruire di una delega di pagamento, è necessario che tra l’amministrazione pubblica per la quale lavora e l’istituto di credito a cui intende chiedere i soldi sia stata sottoscritta una convenzione.

Il modello di convenzione deve riportare la durata del contratto e i dati identificativi delle parti, insieme con il divieto di tacito rinnovo dell’accordo e l’indicazione della procedura che deve essere seguita per l’esercizio del diritto di recesso.

Per tutti i dettagli si può fare riferimento alle istruzioni contenute all’interno della circolare n.1/RGS del 17 gennaio del 2011.

Ecco l’iter che il dipendente pubblico deve seguire chiedere il doppio del quinto:

  1. Si sceglie la banca o finanziaria convenzionata con l’ente pagante;
  2. prende contatto con la banca o finanziaria scelta;
  3. delega l’istituto di credito ad entrare direttamente in contatto con l’ente pagante per ottenere tutti i dati necessari per la gestione della pratica.
  4. l’istituto di credito provvede a formalizzare la richiesta di prestito e conclude l’intero iter in nome e per conto del dipendente pubblico.

Quali sono i vantaggi e svantaggi del prestito con delega di pagamento?

I vantaggi del prestito delega di pagamento sono principalmente legati al fatto che, essendo un tipo di prestito garantito, è più facile da ottenere rispetto ad un prestito personale. Inoltre, il tasso di interesse applicato è generalmente più basso rispetto a quello di altri prodotti di finanziamento.

Il principale svantaggio di questo tipo di prestito è che può essere rifiutato se non si possiedono tutti i requisiti richiesti, come ad esempio: poco TFR accumulato, rischio sovra indebitamento, poca anzianità di servizio. Inoltre il datore di lavoro può rifiutarsi di avvallare la richiesta nel momento in cui egli lo ritenga opportuno.

Conclusione

Come abbiamo compreso, il prestito con delegazione di pagamento, noto anche come doppia cessione del quinto, è un tipo di prestito al consumo che viene concesso ai lavoratori pubblici e privati attraverso un accordo tra il finanziatore e il datore di lavoro.

La rata dovuta alla società finanziaria, viene trattenuta mensilmente dallo stipendio del lavoratore direttamente dal datore di lavoro, che provvede ad inviare quanto dovuto alla finanziaria.

Questo finanziamento viene concesso a condizione che, la somma delle due rate, cessione del quinto + delega di pagamento, non superi il 50% dello stipendio netto.

Può essere erogato anche a chi ha avuto problemi a rimborsare prestiti precedenti, il che lo rende un’opzione interessante per chi è segnalato come cattivo pagatore.

Purtroppo, i pensionati che ricevono pensioni da enti previdenziali che non accettano la trattenuta non possono richiedere questo tipo di prestito.

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