Come Investire 10000 Euro

Dove e come investire 10000 euro senza correre rischi ricavandone un utile in interessi? Questo è il dilemma che attanaglia chi è riuscito a mettere via una piccola somma di denaro. Chi non conosce il mondo della finanza ha notevoli difficoltà ad individuare possibili investimenti che coniughino sicurezza e rendita in sede accettabili.

Prima di procedere con i consigli bisogna tenere bene a mente una regola generale immutabile, ovvero: più è alto il rendimento previsto dall’investimento più lo stesso è rischioso, quindi attenzione!

Se si è inesperti evitare tutte quelle forme di investimento che promettono grandi guadagni perché si rischia seriamente di perdere gran parte del capitale investito.

Nel settore degli investimenti il detto “la fortuna aiuta gli audaci” non vale! Chi non ha grandi competenze dovrebbe ponderare con molta attenzione prima di sottoscrivere piani di investimento ad alto rendimento.

Premessa fatta, cosa ne dici di iniziare a fare sul serio? Prenditi una decina di minuti e scopri come investire i tuoi risparmi senza correre rischi di perdere il capitale.

Vediamo come investire 10.000 euro oggi scegliendo le migliori soluzioni a basso rischio di investimento.

Come investire 10000 euro nel mercato finanziario

Come Investire 10.000 Euro

Il mercato finanziario è in condizione di dipendenza diretta rispetto al mercato economico e si configura come il luogo in cui si negoziano i flussi finanziari.

I flussi finanziari altro non sono che le domande e le offerte di denaro che sono rette dai soggetti in deficit (coloro che richiedono un prestito) o dai soggetti in surplus (coloro che hanno del denaro proprio da investire).

Oggi, nei panni di un soggetto in surplus, vediamo cosa ci offre il mercato, per mettere al riparo i nostri risparmi e farci guadagnare una discreta percentuale.

Per investire diecimila euro le scelte che si possono compiere devono tener conto di due fattori imprescindibili: il tempo che si vuole impegnare il proprio denaro e la percentuale di rischio che si è disposti a correre. Se la risposta è poco tempo e “nessun” rischio, continuare la lettura sarà certamente molto interessante.

Investire in BTP

I Buoni del Tesoro Poliennali sono da sempre considerati tra i prodotti finanziari a rendita certa. Hanno un medio o lungo termine, che solitamente ha scadenza in 3, 5, 10, 15 o 30 anni, In realtà per il 2019, il Ministero per l’Economia e le Finanze, per rendere più appetibile questo prodotto, ha fissato la data di scadenza per i BTP al 2025, con durata quindi di 6 anni.

Il rendimento si materializza, per chi decidere di investire in BTP, sia semestralmente, attraverso delle cedole fisse posticipate, sia quando periodicamente i BTP vengono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione, che è misurata attraverso l’indice Istat dei comuni prezzi del mercato nazionale: lo scarto tra il costo originario del BTP e l’inflazione attuale, calcolato in percentuale, corrisponde alla rendita dei titoli.

Le commissioni da versare sono comprese tra lo 0,2 e lo 0,4% ai quali si applica un ulteriore 12,50% di ritenute fiscali, che viene prelevato sia dalle cedole che dallo scarto di emissione.

Tra i vantaggi ascrivibili all’acquisto di BTP troviamo:

  1. La possibilità di programmare il flusso di cassa ogni anno;
  2. La possibilità di negoziare i titoli senza dover obbligatoriamente attendere la scadenza naturale: in questo modo si ha una liquidità assicurata in ogni momento.

Gli svantaggi principali sono:

  • un rischio di prezzo, che si materializza per l’investitore dal momento che le quotazioni dei BTP sono sensibili al mercato; tanto maggiore è la durata dell’investimento tanto più aumenterà la sensibilità del prezzo;
  • un rischio monetario. Pur assicurando un rendimento superiore rispetto al tasso di inflazione, i BTP dipendono strettamente dalle oscillazioni del mercato e nulla vieta che esso tracolli;
  • un rischio di reinvestimento, dovuto al pagamento di cedole periodiche che allettano l’investitore a non trattenere i propri introiti ma a reinvestirli.

Investire in Buoni Fruttiferi Postali i “BFP”

I Buoni Fruttiferi Postali sono da sempre il prodotto d’investimento finanziario, cui solitamente si rivolgono i comuni cittadini. Si tratta di titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato a favore esclusivo di Poste Italiane.

Si tratta di una formula che garantisce il denaro investito e il rendimento alla scadenza del contratto. Se fino a qualche anno fa, chi si chiedeva come investire poteva contare sui BFP visto l’alto tasso di rendita stabilito, oggi non è più così: la percentuale di rendita è paragonabile a quella di BPT, quindi è calata vertiginosamente. Seppur esistono BFP che hanno scadenza triennale, per ricevere una rendita accettabile ci si dovrà rivolgere a titoli a scadenza almeno decennale.

Perché investire diecimila euro in BFP?

  1. L’assenza di costi di gestione e di commissione
  2. La garanzia di rimborso statale
  3. Il non essere soggetti ad aste

Svantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali:

  • La mancanza di un rendimento alto
  • L’incasso degli interessi maturati solo alla scadenza dei titoli; se si decide di riscattare prima la rendita maturata, si dovrà sborsare una penale e ricalcolare tutti gli interessi.
  • L’unico caso in cui non si rivedranno i propri soldi è il Default dello Stato italiano, ipotesi remota, ma non impossibile.

Dovendo decidere quale investimento scegliere, si dovrà tener conto delle differenze esistenti fra BTP e BFP. Di fatto le differenze non sono tanto nella percentuale di rendita, ma nella formula che li caratterizza. vediamo di chiarire meglio questo punto.

Nella sostanza il valore dei BTP è variabile e lo si decide tramite un’asta che viene fatta di anno in anno. Ne consegue quindi che questi hanno una percentuale di rischio più elevata rispetto ai BFP. Diversamente questi ultimi comportano un fermo della liquidità per avere un ritorno sostanzioso mentre i BTP si possono rinegoziare senza dover pagara alcuna penale.

Investire in oro

Da ormai quasi un decennio, tutte le città italiane, ma anche i piccoli comuni si sono popolati da un numero sempre maggiore di Compro Oro, per lo più società in franchising che acquistano l’oro usato, pagandolo al prezzo di mercato e vendendo oro nuovo anche sotto forma di lingotti o monete d’oro coniate dalle varie nazioni.

Lo stesso avviene online, con la nascita di diverse formule per la vendita di oro fisico. La promessa, abbastanza reale, di un guadagno certo con l’acquisto di oro fisico, può in alcuni casi perdere di valore, o comunque avere delle limitazioni.

Molto più efficaci sembrano invece gli investimenti finanziari nelle società che investono in borsa in oro fisico.

I vantaggi di investire in oro

  1. Chi non ama correre rischi può decidere di acquistare oro, perché solitamente, anche quando è in calo, non subisce grossi scossoni;
  2. In linea generale, l’oro ha un rincaro quando i mercati finanziari versano in condizioni di crisi; a prescindere dalla crisi è un bene non illimitato, pertanto sempre più richiesto e più raro e questo comporta una costante crescita del suo prezzo;
  3. È un bene tangibile e fisico, molto differente da un titolo finanziario;
  4. Può essere venduto in qualsiasi momento, poiché solitamente la domanda supera notevolmente l’offerta;

Gli svantaggi di investire in oro

  • Ha un prezzo molto più stabile rispetto ai titoli che oscillano in borsa, quindi il guadagno è solitamente più contenuto, salvo che non si approfitti di un picco improvviso
  • Se sul mercato l’oro va in ribasso, potrebbe restarvi a lungo
  • Le spese per la custodia in caveau sono solitamente molto elevate

Differenze tra investimento in oro rispetto a BTP e BFP

L’oro rispetto ai BTP e BFP è un bene materiale e fisico, mentre gli altri due sono titoli finanziari intangibili. Inoltre il suo valore non muta al mutare dell’inflazione, né crolla se lo Stato va in default: sostanzialmente appare più sicuro. Non è detto però che acquistando oro si ottengano grandi guadagni, a meno che non vi sia un innalzamento improvviso della sua quotazione, quando si decide di venderlo.

Investire in conti deposito

Fra le possibilità fornite dal mercato finanziario per investire 10.000 euro ci sono i conti di deposito, questi sono sono investimenti a basso rischio. Prima di sottoscrivere un contratto con questa formula, bisogna tenere a mente una cosa in particolare, ovvero che questi diventano remunerativi solo quando i risparmi vengono vincolati, quindi il denaro non potrà essere prelevato sino alla scadenza del prodotto, pena la perdita di gran parte degli interessi accumulati.

Tra le pecche di questo tipo di formula finanziaria vi sono le imposte di bollo che raggiungono lo 0,15%, la tassazione che si attesta al 20% e la decisione di svincolare i risparmi in anticipo rispetto alla scadenza naturale: in questo caso ogni banca si comporta seguendo le sue regole, alcune fanno pagare una penale, altre restituiscono la somma investita escludendo tutti gli interessi, altre rendono l’interesse di base.

In conclusione: i conti di deposito sono investimenti sicuri ma a bassa redditività, ciò nonostante se si è inesperti sono tra le migliori forme di investimento cui accedere in quanto il rischio di perdita del capitale è inesistente.

Investire nel trading online

investimenti forex

Da qualche tempo va di moda anche il Forex – trading online – che promette lauti guadagni senza alcuna conoscenza dell’universo finanziario.

Secondo tanti si potrebbero investire in borsa, facendo un piccolo corso guida per imparare come fare ma va detto che è un investimento ad alto rischio.

Meglio essere del mestiere per lanciarsi in tale avventura, diversamente evita assolutamente questa forma di investimento in quanto con molta probabilità perderesti gran parte dei tuoi risparmi!

Conclusioni

Curare i propri investimenti è importante soprattutto se hai 10000 euro da investire devi valutare attentamente come muoverti.

Come hai potuto vedere ci sono diverse opzioni che puoi prendere in considerazione. Naturalmente ciascuna di esse ha vantaggi e e svantaggi pertanto sei tu a dover valutare attentamente cosa scegliere e qual è il momento più favorevole per investire i propri risparmi.

Certo, il consiglio che ci sentiamo di dare a prescindere di come si decida di investire i propri soldi è di alzare le antenne ed informarsi in proprio sulle possibilità offerte dagli istituti di credito.

Conoscere i prodotti finanziari, valutare le scadenze, se sono o meno svincolabili, le spese ed il tasso di rendita: alla base dovrà esserci ovviamente la serietà della banca.

Andare in banca o in posta, avendo tutte le competenze necessarie ad acquistare un prodotto finanziario è certamente il miglior consiglio che ci sentiamo di dare: l’operatore bancario, avendo dinanzi un cliente consapevole, ci penserà due volte prima di tentare un raggiro.

La conoscenza è mezzo guadagno, anche perché gli istituti bancari pensano solo ed esclusivamente ai loro ricavi: le proposte che possono arrivare da una finanziaria e dalla stessa Posta sono remunerative per i singoli istituti e mai per i clienti. A buon intenditor, poche parole.

Lascia un commento