Prestiti INPDAP per insegnanti

Il prestito INPDAP per gli insegnanti è un prestito che è specificamente riservato agli ex membri dell’Enam. L’importo del prestito non può essere superiore a due mesi di stipendio.

Prima di addentrarci nei dettagli della nostra guida, è bene specificare sin da ora che, anche se si parla comunemente di prestiti INPDAP in realtà ad erogarli è l’INPS in quanto l’ente INPDAP è stato da tempo inglobato a quest’ultimo.

I fondi ottenuti possono essere usati solo per determinati acquisti ed è quindi importante verificare che la nostra richiesta sia congrua con le motivazioni previste dall’ente erogante.

Prestiti inpdap insegnanti

Caratteristiche dei prestiti INPDAP per insegnanti

Con il prestito INPDAP, puoi ricevere fino a due mesi di stipendio in un unico pagamento, inclusi gli assegni a carattere fisso e continuativo.

Il prestito INPDAP per gli insegnanti può essere rimborsato entro 24 mesi, in rate mensili. La detrazione del tasso d’interesse è dell’1,50% annuo, e c’è un costo dell’1% per le spese amministrative e per rimpinguare il fondo di garanzia.

Qualsiasi debito in sospeso deve essere pagato prima che un prestito possa essere autorizzato. Bisogna anche sapere che non può essere combinato con prestiti di altri prestatori. Questo tipo di prestito può essere richiesto da tutti gli iscritti in attività di servizio, ad almeno due anni dal collocamento a riposo.

Motivazioni valide per richiedere il prestito

  • per l’acquisto di un’automobile;
  • per la nascita di un figlio;
  • per l’adozione di un figlio;
  • per l’università (sia che a frequentarla sia il richiedente, sia che a frequentarla siano i suoi figli);
  • per una malattia grave (sia essa contratta dal richiedente o da un suo familiare);
  • per un matrimonio (del richiedente o di un figlio);
  • per la morte di un parente;
  • per un cambio di residenza;
  • per l’acquisto di un’abitazione (a patto che si tratti della prima casa);
  • per un mutuo in corso riguardante l’acquisto della sola casa di proprietà;
  • per la manutenzione straordinaria della casa in cui si abita;
  • per delle cure odontoiatriche (per il richiedente o per un familiare a carico);
  • per un evento straordinario che ha comportato un particolare stato di necessità per il richiedente.

Come si richiede il prestito

Diamo un’occhiata alla procedura per richiedere un prestito per insegnanti, va bene? È necessario seguire un processo online per ottenerne uno. Devi aver cambiato il tuo PIN online con un PIN dispositivo e poi aver seguito le istruzioni una volta arrivato sul sito dell’istituto.

Una volta entrato nell’area riservata agli Iscritti utilizzando i dati di accesso, devi cliccare sulla voce “Per Area Tematica” e poi su “Credito”, a questo punto scegli l’opzione scegliendo piccolo prestito INPDAP Iscritti Ex-Enam Domanda.

Il passo successivo è quello di accedere al sistema e visualizzare le funzioni disponibili per il completamento della domanda. Quando si seleziona la voce di menu “Compilazione della domanda” appare un modulo che deve essere compilato direttamente su Internet e che, nella parte dei dati personali, è già pre-compilato.

Nella prima fase, è fondamentale spiegare lo scopo del prestito, poiché le informazioni particolari variano a seconda del motivo per cui si richiede un prestito. Nella seconda fase, bisogna allegare i moduli richiesti, che differiscono a seconda del motivo della richiesta.

Dopo aver finito di inserire i dati, clicca su “Accetto” in entrambe le sezioni delle dichiarazioni. La stessa cosa va fatta sulla voce “Ho Letto L’Informativa” nel paragrafo relativo all’informativa agli utenti. Nel momento in cui si seleziona il pulsante Avanti, si viene avvertiti del fatto che si sta entrando nella sezione relativa alla gestione degli allegati: così, vengono salvati i dati compilati. L’utente, per altro, ha la facoltà di decidere di allegare i documenti in un secondo momento, sapendo comunque che i dati immessi in precedenza restano salvati.

In qualsiasi caso, se si ha la necessità di modificare i dati inseriti, basta cliccare su Indietro, ricordando che in questa circostanza bisognerà poi ricaricare gli allegati. Per gli allegati, i formati consentiti sono TIF, JPG e PDF, mentre ognuno di essi deve avere una dimensione massima di 1024 byte. Dopo aver caricato gli allegati, cliccando semplicemente su “Invia Domanda” si trasmette la richiesta e si salvano gli allegati e la domanda nel database.

Se tutto è andato per il verso giusto, il buon esito dell’operazione viene comunicato dal sistema con un Se tutto è andato per il verso giusto, il buon esito dell’operazione viene comunicato dal sistema con un messaggio che segnala anche la data e il numero di protocollo che sono stati assegnati. A questo punto la domanda diventa competenza della sede Inps dell’iscritto e a seconda dei casi viene accettata o rifiutata.

Tra l’altro, l’iscritto ha la possibilità di visionare in qualunque momento la domanda e il suo stato. Non può, invece, richiedere un’altra domanda fino al momento in cui la prima non riceve lo status “Rigettato”, lo status “Annullata Per Rinuncia Dell’Iscritto” o lo status “In Ammortamento”.

Tutte le domande presentano una sezione comune, a prescindere dalla categoria di prestito e dalla tTutte le domande presentano una sezione comune, a prescindere dalla categoria di prestito e dalla tipologia di motivazione. Nella sezione “dichiarazioni obbligatorie”, è presente la voce “Autorizzo irrevocabilmente l’Inps Gestione ex INPDAP a far trattenere le rate di ammortamento sulla mia retribuzione mensile o sull’eventuale trattamento di quiescenza sopravvenuto durante l’ammortamento del prestito”.

Inoltre, bisogna comunicare la propria condizione e cioè se ci si trova a più di due anni dal collocamento a riposo, a meno di due anni dal collocamento a riposo o in collocamento a riposo in anticipo; in quest’ultimo caso, il richiedente si impegno ad autorizzare la trattenuta in una soluzione unica sul trattamento di fine rapporto.

Nel caso in cui il prestito venga richiesto per acquistare una casa, è necessario inserire i dati riguardanti il contratto di compravendita; se non si ha ancora a disposizione tale contratto, occorre inserire i dati del contratto preliminare e quelli dell’abitazione che deve essere comprata.

La lista degli allegati richiesti include la copia conforme del preliminare di vendita e l’ultimo cedolino che è stato emesso. Nel caso di prestito per malattie gravi, invece, va allegata tutta la documentazione sanitaria.

Conclusioni

Insomma, il prestito INPDAP per docenti costituisce un’opportunità interessante per tutti gli ex iscritti Enam, al di là della procedura di presentazione della richiesta un po’ farraginosa: il fatto che essa possa essere gestita online, comunque, permette di velocizzare i tempi.

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