Visura CRIF

La visura CRIF è un documento che consente di verificare la situazione debitoria registrata nelle banche dati SIC (Sistema d’Informazioni Creditizie).

Più in generale, CRIF è la società che, grazie alle segnalazioni provenienti da banche, assicurazioni e finanziarie, acquisisce e su richiesta fornisce a privati, aziende e banche dati esterne informazioni sulla reputazione e lo status debitorio di privati ed aziende.

Cos’è la visura CRIF e quali dati contiene

Visura CRIF

La visura CRIF è quel documento entro il quale vengono stampati i dati finanziari sia di soggetti privati che di aziende.

La banca dati non contiene soltanto i dati “negativi”, relativi a mancati pagamenti o ritardi, ma anche il regolare adempimento delle rate nei termini concordati.

Per tranquillizzare chi in passato è stato un cattivo pagatore e ha la necessità di accedere nuovamente al credito è bene precisare che la presenza sulla banca dati delle registrazioni negative non è eterna. Il CRIF infatti ha stabilito la periodica cancellazione delle segnalazioni, nel momento in cui, regolarizzata la propria posizione e a seconda della tipologia e gravità dell’inadempimento, sia decorso il termine specifico previsto per ogni fattispecie prestabilita.

Per comprendere meglio: se ad esempio il debitore ritarda il versamento di tre o più rate, la cancellazione del nominativo dall’archivio è effettuata una volta decorsi 2 anni dall’adempimento degli insoluti, a condizione che nei 24 mesi successivi i pagamenti avvengano regolarmente.

E’ inoltre prevista la possibilità di chiedere la cancellazione del proprio nominativo dal CRIF, qualora si dimostri che la sua presenza è frutto di un errore. La procedura prevede due opzioni:

  1. rivolgersi all’ente erogante del credito che ha eseguito la segnalazione, chiedendo che avanzi istanza di cancellazione una volta chiarita l’inesattezza commessa;
  2. interpellare direttamente il CRIF, che dovrà contattare l’ente creditore che ha eseguito la segnalazione errata, chiedendo a quest’ultimo l’autorizzazione alla cancellazione della stessa, sempre dopo aver precisato il disguido.

Il documento di visura elenca dettagliatamente i finanziamenti richiesti da imprese e privati, fornendo, per ogni pratica creditizia, le seguenti informazioni:

  • denominazione dell’ente o istituto che ha comunicato al CRIF gli estremi dell’erogazione;
  • tipologia dell’aiuto economico (carta di credito, mutuo, ecc.) e codice numerico attribuito allo stanziamento;
  • numero complessivo delle rate da rimborsare;
  • data di decorrenza e termine ultimo del prestito, con indicazione del piano di rimborso;
  • stato del credito: se è stato concesso o rifiutato, se il cliente vi ha rinunciato o ha già provveduto a estinguerlo;
  • numero e importo delle rate residue e ammontare complessivo da pagare;
  • andamento dei pagamenti (rispetto delle singole scadenze);
  • importi delle singole rate scadute e non pagate e riepilogo della somma complessiva scaduta e non estinta;
  • data dell’ultimo aggiornamento mensile dell’istituto che ha concesso il finanziamento.

Dove fare una visura CRIF online

Semplicissimo, vi sono dei siti specializzati che si occupano solo di questo. A seguire i principali.

Crif.it.

È possibile chiedere una verifica direttamente dalla pagina “Verifica i tuoi dati” del sito Crif.it.

La richiesta si può effettuare comodamente online, tenete a portata di mano i seguenti documenti:

  • modulo CRIF scaricato compilato e firmato;
  • documento di identità in corso di validità;
  • tesserino del codice fiscale.

È possibile inviare la richiesta sia inserendo la documentazione richiesta attraverso il modulo online, sia inviandola per e-mail.

Tempi di risposta per ricevere la visura. I tempi di risposta sono di circa 15 giorni, sia che si sia deciso di inserire il modulo di richiesta e i documenti di identità nella pagina online, sia che si sia inviata la domanda tramite mail.

Costi del servizio. Nel caso in cui si ha conferma che il proprio nominativo è inserito nella lista cattivi pagatori, la cifra da versare a CRIF come contributo spese obbligatorio, è pari a 4 euro.

Se invece la risposta da esito negativo, il contributo è pari a 10 euro. Le cifre sono comprensive di i.v.a. e possono essere corrisposte o attraverso Poste Italiane o nei punti vendita Sisal Pay. Potete visionare tutte le informazioni utili su istruzioni per l’uso del sito CRIF

Visure.it

Un altro sito che permette di inviare la richiesta di visura della propria situazione all’interno del sistema creditizio nazionale è visure.it

Visure.it, è il sito di un’agenzia privata autorizzata a rilasciare informazioni creditizie. Anche in questo caso, la richiesta può essere inviata comodamente online.

Collegatevi al seguente link: visura cattivo pagatore e compilate il modulo che trovate a sinistra, scegliendo se la richiesta è per una persona fisica oppure per un’impresa.

Costo del servizio con visure.it. Il servizio è a pagamento e si parte da una cifra di 44 euro più i.v.a. Con questa somma, si ottiene la visura della propria situazione creditizia all’interno dei sistemi coordinati da CRIF.

Oltre a verificare se il proprio nominativo è stato inserito nella lista cattivi pagatori, è possibile effettuare una visura protesti. Dopo di che, se la verifica viene effettuata direttamente attraverso il sito visure.it, entro due ore si ha la risposta. I tempi si allungano a cinque giorni se la richiesta viene inviata a CRIF e da 10 a 15 giorni se si interrogano le banche dati CTC e EXPERIAN.

Aggiungendo 10 euro, si ottiene anche la visura dalla Centrale Rischi della Banca d’Italia.

Controllo visura Crif in 24 ore

Quando si ha particolare urgenza di avere una visura Crif immediata è possibile aderire a dei servizio online che permettono di averla in 24 ore dal momento un cui questa viene richiesta.

Ci sono diversi siti che offrono tale servizio uno di questi è visurasubito.com. Il servizio è a pagamento, costo dai 16 ai 20€ a seconda delle offerte.

Anche sul sito Crif.it è possibile richiedere ed ottenere una visura online. La tempistica prevista in questo caso è di 48 ore mentre il costo previsto è di 35€.

Verifica gratis

Un primo metodo gratis per verificare se il proprio nominativo è stato inserito nella lista cattivi pagatori è attraverso l’invio della richiesta alla Centrale Rischi della Banca d’Italia.

Accedendo a questa paginaServizi Accesso CS – è possibile scaricare il modulo di richiesta – si trova in fondo alla pagina – scegliendo di scaricare quello più appropriato, se per persona fisica o se per persona giuridica.

Compilare il modulo in ogni parte e firmarlo. Esistono diversi metodi per inoltrare la richiesta: invio tramite Posta Certificata, tramite posta tradizionale, via fax oppure recandosi presso una delle sedi della Banca d’Italia dislocate su tutto il territorio nazionale.

Se la richiesta viene inoltrata per via telematica o per Fax, ma anche per posta tradizionale, è necessario allegare una copia di un documento di identità in corso di validità. In questo caso, il servizio è gratuito.

La Banca d’Italia invierà la risposta via posta tradizionale oppure Posta Elettronica Certificata, oppure – nel caso ci si rechi presso una delle sedi della banca, si potrà ritirare direttamente l’esito.

Conclusioni

Come abbiamo visto fare visura è utile non solo agli operatori del settore, che attraverso la visura immediata verificano la solvibilità della clientela, ma anche ai cittadini che, verificando direttamente la propria situazione, possono decidere meglio se affrontare o meno una nuova richiesta di finanziamento.

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